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Chiariamo subito un concetto: "io non vendo la vita dei gatti."
Io, allevatore del ventunesimo secolo chiedo di pagare il prezzo del mio lavoro. Tutto qua.
Seguire i gatti giorno e notte, tutti i giorni di tutto l’anno, tutta la vita, sempre senza vacanze, sempre disponibile, con le spese di tanti investimenti fatti per farli star bene, dargli da mangiare ogni giorno il meglio possibile, per pagare le spese veterinarie, ebbene tutto questo ha un prezzo!
E questo prezzo qualcuno lo deve pagare visto che gli animali non vanno al lavoro da soli, non decidono di sposarsi e di metter su casa, e non si prendono da soli la briga di crescere i loro cuccioli.
Dal momento che i matrimoni dei gatti li dobbiamo decidere noi, essendo animali domestici, dal momento che la salute del gatto è nelle nostre esclusive mani, dal momento che i veterinari, i mangimisti e gli specialisti si fanno pagare, è impossibile svolgere il compito di allevatore senza percepire un congruo guadagno, non basato sul valore della vita di un essere vivente, ma basato sul costo necessario ad arrivare a lui.
Ogni gatto vale quanto l’altro. Un meticcio non vale meno di un gatto di razza.
Un gatto di razza non è un essere vivente migliore o che gode di più diritti per sua nascita rispetto a un trovatello.
La scelta di andare al gattile a prendere un gatto, può essere altrettanto e più nobile di quella di andare in un allevamento, basta sapere quel che si fa!

 

Molto spesso la gente ti fa due conti in tasca, e si chiede come mai tu possa domandare una certa cifra per un gatto.

 Fanno due calcoli veloci, quanto costa il mangime, quanto costa un vaccino e un microchip e si chiedono, o ti chiedono, o lo pensano, come tu possa invece chiedere cifre così esorbitanti come centinaia di euro.


Molti da ignoranti acquirenti, diventano ignoranti allevatori, pensando di far soldi a palate, e finiscono per lo più per abbandonare dopo qualche tempo, quando sono stanchi e logori dalla fatica che ci vuole ad esser allevatori, lasciando i loro gatti al primo che capita o al gattile più vicino, oppure finiscono per divenire commercianti di vite.

 

Allevare non vuol dire far nascere una cucciolata..
Non è allevatore colui che avendo una femmina in casa sua, la fa riprodurre e poi sistema i cuccioli, come non è generare un bambino che ti rende madre, oppure lo è in minima parte, ma bensì crescerlo, amarlo, proteggerlo.
Noi come genitori siamo il frutto per lo più, di come sono stati i nostri genitori con noi..


Si è allevatori quando si riesce, cucciolata dopo cucciolata, a far nascere piccoli sani, che saranno apprezzati, amati, compresi, e quando si dà un contributo alla specie e alla razza in questione, migliorandola, quando si aiuta la gente a capire i propri animali, migliorando la loro vita, o evitandogli di rovinarsela prendendo un amico a quattro zampe non adatto.

 

Un gatto di razza non è un oggetto di lusso da possedere.
Un gatto di razza è “qualunque gatto” perché seguito, perché amato, voluto, perché è conosciuto, e perché per questi motivi, potrà rendere felici gli altri.


Meticcio non è sinonimo di "nulla", di "bastardo", di gatto di nessuna importanza, ma dovrebbe essere solo segno di “gatto nato da genitori di diversa, sconosciuta o non definibile razza”.
Meticcio potrebbe voler dire anche “essere unico” e per questo forse ancora più particolare, prezioso…

Il fatto che un meticcio abbia fantastiche qualità, non rende tutti i meticci adatti alla stessa persona.


Amo qualunque gatto, ma allevo gatti di razza perché cerco di far nascere a casa mia,gatti adatti alla mia vita, gatti adatti a certe persone, gatti che siano felici, e per far ciò, è più pratico e sicuro esser certi di come saranno questi gatti, piuttosto che affidarsi al caso. E' così che sono nate le razze..

In un ipotetico mondo perfetto senza catene, vincerebbe e si riprodurrebbe solo l'animale più forte e utile a se stesso.


In questa vita, l'unica che io conosca, è più forte il gatto più utile all'uomo, e questi ha più possibilità di avere una bella vita, ed io voglio far nascere gatti fortunati e amati,gatti importanti per qualcuno. Il far nascere gatti inutili mi farebbe sempre tremare per la loro vita......


Io non voglio che i miei gatti facciano pietà e vengano presi alla cieca, per misericordia. Io voglio che i miei gatti siano utili, che la gente ne riconosca le qualità e li voglia con sè pure se costa del denaro mantenerli, perchè si rendono conto che danno qualcosa in più alla nostra vita.

 Un gatto che serve è un gatto che può trovare una sistemazione anche da adulto, nel caso malaugurato il suo padrone non possa più occuparsene.
Un gatto preso solo per misericordia sarà sempre nelle mani del suo dio uomo, in sua balia, e io non voglio ciò.

 

****Dire che i gatti andrebbero presi tutti nei gattili e che i gatti non si comprano, è pura e stupida demagogia che non serve a nessuno e si basa sul concetto ignorante della gente che scambia gli animali per oggetti, ed è spesso purtroppo a dire ciò*****

 

Forse che i migliori, i più buoni ed altruisti di noi smettono di aver figli propri per andare ad adottare tutti i bambini che muiono di fame nel mondo?

 Forse che rinunciamo alla gioia, alla felicità dell’avere un nostro figlio, un piccolo che cresce naturalmente, felicemente con noi, senza aver mai subito uno stress o aver avuto problemi o malattie, per il fatto che molti bambini soffrono in altre parti del mondo? La sofferenza, la tristezza della vita, può farci tutti smettere di vivere una vita naturale e che per questo ci rende anche felici?


La specie felina dovrebbe passar tutta tramite l'abbandono? dovremo avere un giorno solo gatti nati per caso per colpa di qualche delinquente che ha abbandonato, maltrattato, fatto accoppiare indiscriminatamente? I gatti non sono tutti uguali. Devono godere tutti degli stessi diritti certamente, perchè nessuno ha colpe, ma sono molto diversi l'uno dall'altro, come capacità e come salute. Non possiamo permettere che la "patologia", l'abbandono, divenga la base dei gatti del domani. 

L'altruismo non ci deve e non ci può portare verso la malattia, verso una vita innaturale, così come è ingiusto che nascano gatti di razza malati, pieni di patologie che si possono curare solo perchè la medicina oggi ha fatto notevoli progressi (un gatto di razza malato è la cosa più disgustosa che possa esserci!).

Ed allora come mai spesso molti sono pronti a far la morale agli allevatori? Come mai sono così velocemente pronti a fargli i conti in tasca?

Quando se la prendono contro gli allevatori gli animalisti, beh, penso sempre che non ci siamo capiti, che non hanno capito che stiamo dalla stessa identica parte, quella della difesa degli animali. Non potrei mai prendermela contro chi ama gli animali, anche se fa ragionamenti sbagliati per tanti altri versi. Spero che leggendo queste mie righe qualcuno si possa render conto che non siamo tutti uguali, né loro né noi.
In molti altri casi invece il problema son i soldi… e a volte l'ignoranza, e le due cose unite insieme, fanno il resto.

Bene, chi pensa che allevare voglia dire far soldi a scapito degli animali, che ci provi egli stesso,
che passi una vita ad alzarsi la notte per controllare cuccioli, per seguire anziani morenti o sofferenti, che risponda tutto il giorno al telefono alle persone che hanno bisogno di consigli per la crescita, che raccolga tonnellate di cacche (questo particolare profumato della nostra vita non lo calcolano in molti, ma forse è la costante più presente), che si privi di vacanza, vita privata, di una vita normale, e dopo vedremo se alla fine la penserà ancora così.

 

Oh certo, si può non fare tutto ciò.. Si può fare gli architetti, gli ingegneri, i bancari, e nei rimasugli di tempo andare a servire il pasto a due animali tenuti in gabbia. Si può trovare il tempo per consegnare i cuccioli ma non quello per rispondere ai bisogni della gente. Si può trovare il denaro per pagare pubblicitari e lavoranti quasi sempre in nero per vender meglio la propria merce… Si può ancora oggi in Italia, essere negozianti di vite, ma ciò non vuol dire che siamo tutti così. 

 

Non vuol dire che per il fatto che c’è chi si approfitta dei gatti e dell’ingenuità altrui, siamo tutti così.

Forse che una baby sitter non si paga? Forse che un insegnante o un medico non dovrebbero esser pagati perché sono tutte figure che dovrebbero pensare più ad amare che a sopravvivere?
Ma come? Ma tu dovresti farlo per passione, dicono alcuni quando devono pagare parcelle di questi signori..

 

Ma da quando la gente che ama il prossimo e gli animali, si sostenta col nulla?
Non dovrebbe al limite esser pagata proprio di più, perché su di essa si basa la vita? Le fondamenta di tutto il resto?

Come mai anzichè tendere a ricompensare meglio chi oltre al fornirci un lavoro dà esempi anche di amore puro, non facciamo altro invece che mortificarli e cercare di dargli il meno possibile facendo leva sul loro amore per la vita e per quello che fanno?

Un allevamento non ha i costi di una singola cucciolata, ma quelli di un’intera vita umana per arrivare a quella cucciolata. In un allevamento ci sono gatti sani che si riproducono e gatti che invece sono nati con qualche malattia e che non si riprodurranno mai, gattianziani, ma che ugualmente vengono amati e tenuti bene come gli altri, e che fanno spendere spesso molti soldi, e questi, devono arrivare anche tramite i più fortunati. Negli allevamenti cercate i gatti anziani, perchè questi saranno garanzia per l'allevatore, non i giovani che stanno sempre bene, fruttano sempre denaro, e sono sempre più bellocci.
Per una cucciolata che nasce e cresce sana, spesso ce ne sono altre in cui tutto è andato storto, in cui si sono spesi fior di quattrini per viaggiare lontano alla ricerca di un degno marito per la nostra femmina, ma magari sono nati pochi cuccioli, magari la mamma ha dovuto subire un intervento cesareo, magari sono morti tutti i piccoli, magari non è rimasta gravida e rimangono solo i costi da pagare..

Un allevamento ha anche tutti gli onerosissimi costi dovuti ai permessi sanitari ed amministrativi per allevare, a quelli edilizi, delle strutture necessarie per far star bene tutti gli animali, alle spese per i geometri, agronomi e commercialisti, ma a questo nessuno ci pensa.

Un conto è avere una femmina sana che fa una splendida cucciolata in casa propria, e tutto sembra bello e va meravigliosamente, e fa sembrare la gioia della nascita una sciocchezzuola, e un altro conto è far nascere e ripetere questo miracolo della vita continuamente per dare questa gioia a molte persone.


Nessuno parla di tutte le persone che facendo una cucciolata in casa, si sono trovati di fronte allo shock di una madre primipara, presa da convulsioni, o quella che non riesce a partorie....o quella che aveva rottura dell'utero. Il paragone per sminuire il lavoro degli allevatori, si fa sempre e solo con le fortunatissime cucciolate per le quali sono occorse poche spese.

 

Un privato che abbia tantissime conoscenze sui gatti, che abbia speso tutto il suo tempo libero per la passione sui felini e che sia propenso a donare tutto questo suo amore agli altri in termini di cuccioli è spesso una scelta stupenda per trovare un cucciolo, lo dico per primo, ma di queste persone ce ne sono pochissime se le si relaziona a tutta la gente che invece desidera e ha bisogno dell’affetto di un animale.

L’allevatore e il suo modo di allevare non sono altro che il frutto della società che ci circonda.
Se esistono negozianti di vite è perché esistono persone che al gatto danno il valore di un oggetto, che quando comprano pensano solo a possedere e non al fatto che stanno ricompensando uno sfruttatore di vite.

 

 Se alla vita animale venisse dato maggior valore, sarebbe molto più facile anche per gli allevatori far star bene gli animali, e prolifererebbero solo gli amanti degli animali, perché la gente riconoscerebbe subito i commercianti fini a se stessi e sarebbe sempre pronta a ricompensare bene per ciò che ha davvero importanza.

 

E il fisco ce lo dimentichiamo? Far l’allevatore vuol dire anche pagare le tasse eh! Eppure non appena nomini l’Iva, la gente anzichè esser contenta di avere in mano una fattura per i soldi dati, anzichè esser contenta per il contribuire con una parte dei loro soldi a questa Italia che va così male, anzichè esser contenta di avere a che fare con una persona onesta, prende e cambia aria.(parliamo di allevatori professionali, quando si parla di amatoriali, l equivalente è avere in mano il contratto))

Avere una fattura in mano per un acquisto che vivrà almeno una decina d’anni, mi pare tutt’altro che qualcosa di sciocco, anche economicamente e commercialmente parlando, considerando l’imprevedibilità della vita, la difficoltà dell’allevare bene e i misteri della genetica. Un conto è non pagar l’iva per un caffè (ed è sbagliato anche questo), ed un conto, molto più sciocco, è non aver traccia di un pagamento spesso sostanzioso, per un qualcosa che ci starà accanto tanto tempo.


Quando si devono percepire dei soldi, sono tutti pronti, gentili, veloci… ma quando i soldi sono passati, le cose cambiano, e tutta questa gentilezza diventa un ricordo.

I commercianti non hanno tempo per gentilezze, e rispondono pure ai maleducati, perché hanno fisso in mente solo il denaro… Arriverà o non arriverà? Questo è il loro costante pensiero. Un commerciante non si perde tempo in mille foto, non conosce i particolari della vita dei propri gatti. Non perde tanto tempo in visite, va veloce, non ha tempo da buttare, eppure c’è gente che da questo falso contegno, da questa freddezza glaciale, a volte da una giacca e una cravatta, da due nozioni sulla razza che chiunque potrebbe imparare, si fa intimorire fino ad assoggettarvisi, e finiscono per ricompensarla.

Un allevatore dovrebbe sempre avere le risposte pronte a tutte o quasi le domande di ogni acquirente… Dovrebbe quanto meno conoscere a menadito la sua materia.

 

****E’ per questo motivo che ormai alle e-mail dove ci chiedono spartanamente solo il prezzo, nemmeno più rispondiamo.****** 

 

Quando ci sentiamo pieni di filantropismo, cerchiamo di educare i più evidentemente ignoranti senza malizia, ma quando qualcuno ci chiederà dei gatti in base alle macchie del mantello,del sesso, in base al tipo di pedigree e basta, beh allora troverà soltanto un muro in faccia e non avrà alcuna risposta.

Tutti amiamo il bello, tutti vogliamo scegliere, tutti siamo curiosi, vogliamo ragionare con la nostra testa, ma in tanti dobbiamo anche imparare cosa vuol dire allevare, e quali siano le cose importanti da guardare.

Molti pensano che se scelgono per primi prenderanno il miglior gatti, qualcosa di cui vantarsi per sempre e che in più gli darà amore, perché sono presi da una smodata sensazione di vittoria e di ottimismo.

“Voglio la certezza che il gatto diventerà enorme"”…. Questo ogni tanto si sente dire…. Prego vada altrove, rispondo io…

Premesso che per effettuare la prima scelta e prendere un gatto effettivamente con certe doti ci vogliono un bel po’ di conoscenze sulla razza, sulla linea di sangue, sui gatti in generale e sui modi in cui vengono gestiti i cuccioli, non sempre la prima scelta, anche su tanti, equivale a un gatto con delle grandi doti.
Tutto dipende da chi sono i genitori, da come sono questi cuccioli, da chi sceglie.
Il miglior gatto per me, per allevare, per compensare le carenze degli altri miei gatti, non è detto sia lo stesso per una persona che avrà quel gatto e basta per tutta la vita.
Il miglior gatto per me, che amo i gatti taciturni e poco appiccicosi, non è detto che sia il migliore per un altro.

Infine mi dite io come posso svolgere al meglio il mio lavoro di allevatore, come posso trovare una casa felice e delle persone che amino i miei cuccioli, quando mi si chiede un gatto con le macchie sulla schiena ben disposte in verticale? Come se si stesse scegliendo l’arredamento di casa? Mi dite come posso io pensare al benessere animale, quando la gente vuole prendere il gatto per la ricorrenza festiva, non curante del fatto che i cuccioli abbisognano di un tot di tempo da passare con la madre, per essere da grandi dei gatti socievoli e sicuri di sé?
A volte per tre mesi cambio continuamente idea su dei cuccioli, faccio una fatica enorme a capire quali siano le qualità di un cucciolo a me più adatte, eppure molta gente, in quattro e quattrotto è convinta di arrivare e fare Bingo!

Come si può conciliare la curiosità, la prepotenza, la fretta..e infine i soldi che ognuno di noi può spendere fino ad un certo punto, con la cosa più importante: la vita dell’animale?

Quando dovete prendere un gatto, considerate bene la vostra vita, e cercate il gatto più adatto a renderla felice e serena.
Se prendete il gatto giusto tutto apparirà più facile ed anche elargire amore e coccole sarà semplice. E’ inutile andare a prendere il gatto del gattile colmi da senso di pietà, non avendo sufficienti conoscenze feline per recuperare un carattere spesso traumatizzato, non avendo i soldi per pagare un educatore che recuperi questo carattere traumatizzato, e non prendendo un gatto congeniale alle nostre esigenze di vita….e avendone spesso anche una complicata.
Cosa se ne può fare la signora che vive in un appartamento colmo di cristalli e di tappeti antichi, di un gatto che da cucciolo faceva tanta pena e aveva bisogno di aiuto, ma da grande per sua natura e non per sua colpa, ama saltare da un mobile all altro , farsi le unghie sul tappeto o le poltrone?? 

Far del bene è meraviglioso ed io lo consiglio a tutti, ma bisogna anche saperlo fare.
E scegliere un gatto può sembrar facile, ma non è così. Bisogna conoscere bene se stessi nella misura in cui si è pronti ad accettare la vita di un gatto con noi.

 

 Spesso vogliamo gatti simpatici e iper attivi come bengal, ma poi abbiamo tempo per loro?


Quasi sempre vogliamo il cucciolo e non il gatto più cresciuto, ma poi magari lavoriamo tutto il giorno e non abbiamo il tempo per seguire la crescita di questo cucciolo.

 

 A cosa ci serve allora assecondare questa nostra morbosa voglia? A far crescere male un animale? Sentendosi solo e insicuro e facendolo divenire un adulto frustrato da portare poi a rieducare, se non peggio, da non riuscire più a sopportare? Non sarebbe meglio prendere un adulto magari tornato in allevamento per sfortuna, casi della vita, e che richiederebbe meno tempo da dedicargli? Un adulto non è meno di un cucciolo.

 

Allora primo consiglio: prendiamo la razza più adatta a noi, ma non solo! 

 

Dopo esserci studiati le caratteristiche di razza, andiamo a guardare se i gatti di quell’allevamento corrispondo allo standard. 

Andiamo a vedere se quei singoli gatti, quel maschio, quella femmina, quell’allevatore, sono come noi ce li immaginiamo. Non importa se si prende un gatto fuori standard, macchiato diversamente o che non ha le caratteristiche di razza. 

Importa prendere un gatto adatto a noi per prima cosa!


Non importa prenderlo di razza o meticcio, importa prenderlo facile da amare, adatto alla nostra vita e sano.


Il gatto di razza dovrebbe solo essere il gatto su misura per noi. Dovrebbe essere un gatto che ci dà certezze o quanto meno probabilità maggiori di salute rispetto all’orfano o al gatto nato per caso e di cui non possiamo prevedere il carattere. 

Quest’ultimo non sarà per questo un gatto privo di valore, sarà solamente un’incognita, e per questo un gatto più difficile “in teoria” e per cui ci vorranno proprietari ancora più esperti e preparati a “tutto”, ma ben vengano!

Un allevatore deve far pagare il lavoro sulla conoscenza del carattere dei propri gatti, non il fatto di possederli.
Quando qualcuno mi chiede un gatto per andare in esposizione, si vede che di me non ha capito nulla.

Io cerco padroni che amino i miei gatti per ciò che sono e per se stessi principalmente. Non m’interessa nulla se col mio gatto vincono le sfilate di moda.

 

E pur con questo anche io come tutti, amo i gatti belli. Vi sembra inconciliabile come cosa? E perché? Forse c’è il bisogno per forza di esibire la bellezza o l’amore che si possiede?
Certo, si possono fare anche le esposizioni e le sfilate, come infatti noi ogni tanto facciamo, gioendo come tutti delle vittorie, ci si può divertire a far di tutto quando si sta bene insieme e si è felici, ma questa non può essere la base per un rapporto.


Io non voglio gente che vinca coppe coi miei gatti, non voglio soddisfare il delicato senso estetico di qualcuno coi miei gatti.. Io voglio dargli degli amici per sempre. Dei gatti da amare e che siano capaci di restituire questo amore.
Voglio dare dei gatti adatti alla gente e voglio che la gente sia adatta a loro. Voglio esser chiaro sulle caratteristiche dei miei gatti, e quando differiscono dallo standard o dalla media degli altri cani, lo faccio presente.
Voglio esser chiamato nel cuore della notte se i miei gatti stanno male, voglio esser tormentato di domande perché questa è la mia vita e non c’è cosa più bella che poter insegnare quel che si sa. Non c’è cosa più bella che l’avere una passione fin da quando si era bambini e il trasmetterla, condividerla, farla accrescere giorno dopo giorno grazie alle domande e i dubbi altrui, grazie all’esperienza.
Questo si paga di un allevatore… l’esperienza…la conoscenza… non il possesso di un gatto, non l’essersi impossessato di una vita.


A comprare son bravi tutti, basta avere i soldi. Il senso estetico lo potrebbe avere chiunque, anche la persona più egoista o maltrattatrice di animali al mondo, ma il tempo, questa semplice cosa, la disponibilità, l’umiltà, la capacità di sporcarsi di fango e ridere insieme al proprio gatto, la può avere solo un padre, solo un allevatore che davvero ami i suoi figli animali.

 

Cercate di informarvi sempre sulle reali caratteristiche dell’allevamento e dei gatti presenti. Pagate qualcuno per il bene che ha fatto e che farà, non per la sua collezione di animali.

 

Preoccupatevi prima di capire se un dato animale va bene per voi, e di trovarlo, perché una volta trovato questo, i soldi sono la cosa minore. La spesa per l’acquisto di un gatto è veramente nulla rispetto al bene che ci possono dare, ma tuttavia comprendiamo per primi, non essendo mai stati ricchi, anche questa difficoltà.

Beh, meglio aspettare allora, e prendere il gatto giusto dalla persona giusta, piuttosto che correre verso un commerciante, verso delle delusioni, verso un rapporto sbagliato con un animale col quale nessuno poi ci aiuterà.
Un gatto può costare cento euro, ma un intervento per curarlo può costare migliaia di euro subito e altri migliaia durante tutta la vita per continuar le cure. Un gatto può esser sano ma se avrà un brutto carattere non sarà necessaria solo l’educazione di base, ma servirà la costosa consulenza di un comportamentista.. E quanto costa la salute mentale, la tranquillità, la gioia dentro una casa? Ve lo dico io… è impagabile.
Per questo non cerco mai di appioppare al primo venuto un mio gatto come se nulla fosse...


La miglior pubblicità per me allevatore, non è il gatto che vince un trofeo, ma il gatto felice che vive insieme al suo amico umano radioso di gioia per il poter condividere la sua vita con lui. Questa è l’immagine dei miei gatti che voglio aver nella mente, questo è quel che voglio trasmettere.

 

In questo allevamento non nascono gatti da esposizione, gatti con un'etichetta se non quella che prima di tutto sonogatti che piacciono a me e sono utili alla mia vita, perché senza l’utilizzo, senza la reale passione, niente può venire bene. Qui nascono gatti Disir Nornir-
Se un gatto non ti serve, non riesci ad amarlo, non ti è utile, allora non sarai felice e non riuscirai a costruire niente di buono.
Se invece i tuoi gatti li vivi a pieni polmoni, se sai tutto di loro perché ti rendono felice e ti fanno venir voglia ogni giorno di approfondire le tue conoscenze, allora crescerai nella tua passione e alla gente trasmetterai qualcosa di concreto.

 

Non conta esser proprietari di campioni, conta l’amare i propri animali e saperne parlare per ore.
Gli standards cambiano, i gatti si ammalano, si feriscono, ma la gioia che ci trasmettono rimane in eterno.


Non conta se un gatta ha ha le orecchie piu piccole rispetto dallo standard, conta solamente se quel gatto è in standard con la mia vita e con quella di chi me lo chiede.

 

I gatti non si prendono per esibizione come non si prendono per pietà. Si prendono per amarli e per essere amati.


Non c’è nulla di immorale nel desiderare di essere amati, come non c’è nel desiderare una moglie o un marito che ci rendano orgogliosi e felici.
Gatto di razza  deve voler dire “gatto più facile per la nostra vita”, “più facile da amare”, “gatto con una famiglia che ti aiuterà nei momenti difficili”..
Per questo si paga un allevatore…. Per ricompensarlo, per aiutarlo a far sempre di meglio e per avere dell’aiuto a propria volta.

Ecco, spero con queste righe di aver dato un aiuto a capirci, a quanti spesso si chiedono “perché comprare un gatto”…. "quanto costa un cucciolo" ?

i gatti non si comprano, ma chiunque lavori si ripaga.

Per il vostro bene cercate sempre chi si dilunga a parlare, chi spiega, chi è rintracciabile spesso, non chi c’è un’ora al giorno, chi non si trova mai, chi chiede solo e non dà nulla, perché se qualcuno non ha tempo per rispondere a voi, quasi sicuramente non ne ha nemmeno per i gatti.

 

 Chi non conosce del proprio gatto il peso, la condizione del mantello, le sfumature del carattere, i particolari…è qualcuno che lo possiede ma non lo ama, o non ha tempo per amarlo…
Fatevi sempre dare un contratto o  fattura o una ricevuta per quanto pagate, perché chi non ha nulla da nascondere e fa tutto per bene non avrà problemi a garantire per il vostro animale, e ve lo darà perfetto… vaccinato, iscritto all’anagrafe, garantito per sempre.
Chi ama i propri gatti li dà via con difficoltà ed è sospettoso, vuol conoscere chi c’è dall’altra parte. 

Chi invece vuol sbarazzarsene o far soldi, spesso renderà tutto facile, risponderà brevemente ma anche alle domande secche e maleducate, non si offenderà perché non ha orgoglio o amore da difendere, ma pensa solo alle entrate.
Chi non vuole lasciar tracce nella vita del gatto, non da risposte per e-mail, niente prezzi se non dal vivo, niente ricevute, niente fatture o fatture estremamente ridotte rispetto al vero, niente vaccini né chip, è qualcuno che si vuole nascondere, e di cui bisogna diffidare.

Se qualcosa si fa per bene, si può fare alla luce del sole, se ne può parlare sempre e ovunque.

Evitate chi vi invita in allevamento anziché rispondere alle vostre domande al telefono, perché vi vuole adescare per commuovervi con qualche sguardo di cucciolo.

Scappate laddove leggete "pronta consegna".. "Cuccioli sempre"…. "Cuccioli per ogni tasca"….

Ricordate che i cuccioli sono sempre tutti sani salvo eccezioni, e che i problemi, le malattie, arrivano dopo un po’, ma durano tanto e sono più costosi dell’acquisto di un cucciolo ben pagato. Come una macchina di qualunque marca funzionerà bene i primi tempi.. la differenza di un cane basata sulla qualità la vedrete solo negli anni a venire.

 

D'altro canto non pretendete la luna, i gatti non sono elettrodomestici, e nel caso un cucciolo dovesse manifestare dei problemi cercate di capire che non è possibile prevedere tutto. 

Sono esseri in carne ed ossa, l'imponderabile ci sarà sempre.

 

Non pensate che sia un bene pagare un cucciolo per portarlo via a un allevatore che si comporta male, perché egli coi vostri soldi ne farà nascere il doppio di quegli sfortunati. Lasciate quel cucciolo là dov’è per evitare che altri patiscano come lui.

Se avete grossi dubbi piuttosto denunciate!

Per tutti questi motivi noi avremo sempre tanto tempo per chi ne avrà per noi, chiederemo di essere pagati per quanto abbiamo lavorato e tutto sarà regolarmente fatturato, saremo rintracciabili sempre per ogni domanda, eviteremo di fornire troppe foto di cuccioli piccoli o di farli vedere continuamente, o di sceglierli prima dell’età utile per l’affido, per evitare di assecondare persone frettolose e poco amanti dei gatti per davvero, giacché non si può dir molto o consigliar nulla su un cucciolo troppo piccolo. 

Però poi al passaggio di casa del cucciolo daremo un album ricordo di tutte le foto e i particolari della crescita del piccolo, perché non vogliamo nascondere, ma evitare di far crescere la curiosità morbosa e l’impazienza.

Un cucciolo va scelto con calma perché va amato a fondo per sempre, dunque se qualcuno ha fretta, preferiamo che cambi strada rispetto a noi.

Non amiamo gli espositori, categoria che non dovrebbe esistere, ma non per questo faremo nascere brutti cani, inutili o contrari al "senso di razza".
Semplicemente per noi sono belli tutti perchè nostri figli e desiderati, ma non faremo pagare di più quelli capaci di assecondare il gusto di qualche giudice.
Il nostro lavoro è lo stesso sia che ci prodighiamo per il cucciolo che fortunatamente nasce più bello, sia per quello che nasce apprezzabile ai gusti di meno persone.

 

Non vendiamo macchine di lusso, non vendiamo delle vite, e non ci prodigheremo mai per assecondare il gusto estetico di chicchessia.
I costi potranno variare un pochettino da una cucciolata all'altra a volte, a seconda delle difficoltà incontrate o delle spese sostenute per arrivare a quei dati cuccioli, ma non saranno mai né astronomici né miseri.

Chiediamo di firmare un contratto a tutti coloro che prenderanno un nostro cucciolo, ove si impegneranno se dovessero farlo riprodurre, a prendersi le stesse nostre responsabilità nei confronti delle nuove famiglie e della salute di specie e della razza, ma saremo anche prodighi di consigli per chi volesse questa gioia. Noi che alleviamo, per primi capiamo la gioia della nascita, dell’accudire, dell’esser mamme e padri, come potremmo non aiutare chi volesse far lo stesso?


Ma come per tutte le cose, tutto va fatto bene, se si può fare, e senza fretta…

Saremo per sempre amici e una seconda famiglia per tutti coloro che ameranno gli animali come noi..

Non gestiamo un negozio, dunque non potete presentarvi al cancello come se fossimo sempre aperti o avessimo una collezione di farfalle da mostrarvi.


Abbiamo tanti impegni coi nostri gatti, tante cure da prodigargli e dobbiamo dunque prima di tutto assolvere a queste, e poi su appuntamento, mostrare anche il frutto del nostro lavoro.
Lo so, molte volte si dice nell'ambiente che l'ideale per capire come lavorino in pensioni ed allevamenti sia meglio piombare addosso all'improvviso, e sarebbe anche vero, come lo sarebbe per ogni categoria il poter controllare telefonate, conversazioni, vita privata….ma è illegale oltre che poco fattibile.


Certamente chi fa molte difficoltà nell'incontrare le persone, non dà una buona immagine di sè. Noi cerchiamo di essere sempre il più disponibili possibile, ma abbiamo bisogno anche di pianificare la nostra vita, dunque se dovesse venirvi in mente di far l'improvvisata, sappiate che saremmo costretti sicuramente a rimandarvi a casa, da dovunque siate arrivati.

Annunciare per tempo una visita è un fatto anche di buona educazione.

 

Non salteremo alla gola a chi ci dirà che vuol regalare un gatto al proprio figlio, anzi, ci fa piacere che i bambini siano educati nell'amore per gli animali, ma come genitore, è a lui che chiederemo di prendersi la responsabilità del gatto, e vorremo comunque conoscere anche le aspettative di vita del gatto. Non sono giocattoli ma esseri viventi!

Non vendiamo gatti da regalare a terzi senza conoscerli, e facciamo firmare un contratto in cui si dichiara di prendere il gatto "per se stessi" e non per vendita o cessione materiale a terzi.


Chiediamo il diritto di prelazione nel caso una persona non volesse più il nostro gatto per evitare che dei disonesti a cui non vogliamo dar gatti, mandino loro amici compiacenti al posto loro.
Cediamo gatti solo a chi abbia in mente di tenerli per tutta la vita, non a chi pensi di prenderli in prova come ogge
tti e poi di sbarazzarsene se non vanno bene.

.....

TESTO RIADATTATO MA INTERAMENTE COPIATO DA http://lapradellina.it/alcune-precisazioni/prenotare-un-cucciolo/ 

 

mi sento in totale sintonia con quanto scritto da questi allevatori di cani e  non trovo nessuna differenza nell allevare gatti.

 

Se tutto questo non fosse bastato per comprendere il mestiere delll allevatore... qui c è un tentativo di quantificare quanto sopra descritto: https://www.facebook.com/notes/gatti-norvegesi-delle-foreste-allevamento-idisir-nornir/scontrino-quanto-costa-a-un-allevatore-un-norvegese-delle-foreste-/483172488392725

 

Io NON VENDO la vita dei gatti

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